Sinossi
Unico e originale…
Il presepe verghiano è l’unica rappresentazione artistica al mondo che racconta la Natività all’interno del mondo verghiano. Un progetto creativo che sperimenta un nuovo approccio alla storia narrando anche quelli che sono i personaggi all’interno di uno stesso scenario. Persone caratterizzate nelle emozioni e sentimenti, e con proprie storie personali, fatte di amore, passioni, gelosie. In questo caso, i protagonisti sono quelli delle note novelle divenuti tra i più rappresentativi della cultura isolana. Quindi, nella celebrazione di quella che è uno dei topos culturali e tradizionali del periodo natalizio, si assiste, quindi anche all’avvicendarsi di queste numerose vicende.
Natività
Unico e originale…
Maria e Giuseppe, a seguito dell’editto dell’Imperatore, si recano nella città dove sono nati per registrare i loro nomi. Durante il lungo viaggio, Giuseppe, accortosi della stanchezza della donna cerca riparo in un locanda, senza però riuscire a trovarlo. Persa ogni speranza di trovare rifugio, cercarono una sistemazione tra le campagne, e tra il silenzio di quella notta di gelo, Maria diede alla luce Gesù. Poco prima di mezzanotte, tre Magi, venuti da lontano oriente, si avvicinano alla coppia portando loro dei doni in adorazione del nascituro.
Novelle
Unico e originale…
Quel luogo è la dimora di tante storie personali, narrazione di sentimenti di ogni tipo, incarnati dai vari abitati. Tra questi, Alfio, Turiddu, Gna Nunzia (Cavalleria Rusticana), Jeli e Mara (Jeli il Pastore), Gna Pina e Nanni (La Lupa), Peppa e Gramigna ( L’amante di Gramigna) , Janu e Nedda (Nedda), Mazzarò (La Roba) saranno portatori di vicende personali tratti dalle novelle che li vedono protagonisti.
Il Popolo
Unico e originale…
Il luogo è anche un momento per ricordare gli antichi mestieri di una volta, calzolai, bottegai, fabbri, ricamatrici, scrivani che animano il centro e lo arricchiscono di quel sapere artigianale che oggi appartiene alla memoria storica collettiva. Ritratti di un popolo e di un periodo in cui il lavoro manuale era una delle principali fonti di sussistenza che permetteva di sfamare intere famiglie. In questo tragitto all’interno del borgo della Cunziria si troveranno alcuni dei mestieranti che indosserano gli abiti dell’epoca e mostreranno attimi del proprio lavoro.